Il Blog di Grazia
Il mio giornale
Sono nata nel 1963, ed il 1969 è stato l'anno dell'impresa più straordinaria per l'umanità, quello di mettere piede sulla Luna, per cui il mio sogno è come una fiamma sempre accesa, aspettanto il momento di realizzarlo.
Nel 2019, (contestulamente con il festival di San Remo), per festeggiare il 50° anniversario della conquista dello spazio, TIM ha ideato il concorso "OLTRE I CONFINI - VIAGGIA NELLO SPAZIO".
Per partecipare era necessario inviare un piccolo video, in cui si spiegavano le ragioni per voler intraprendere il viaggio nello spazio.
Wow!, ho pensato è arrivato finalmente il momento, ho atteso così tanto e adesso posso finalmente anch'io conquistare lo spazio. Un solo posto ed un solo vincitore.
Ho inviato il mio video, tra i 5.000 che sono stati inviati ed il mio si è qualificato tra i primi 12. SIIII!!! E' già mi sono guadagnata la finalissima.
Come è andata a finire?
Non ho vinto il primo premio, non raggiungerò lo spazio neanche questa volta, ma non mi arrendo.
Sarà per la prossima volta.
Ho vinto però il robot della pubblicità Tim, ed è veramente carino, puoi anco programmarlo.
La mente umana è elastica, plasmabile ed infinita, e imparare è il miglior strumento che abbiamo per modellarla. Quando si parla di "sete insaziabile di conoscenza", è il processo di imparare che inizia e non vuole terminare.
Imparare una lingua vuol dire avvicinarsi alla cultura del paese dove viene parlata, scoprire la mitologia, la cucina, la geografia e la storia.
Il mio sogno è quello di imparare il Cinese, ho il corso completo che avevo comprato 5 anni fa, avevo iniziato come si iniziano tutte le nuove imprese con grande coraggio e determinazione. La pazienza non mi manca, ne ho da vendere. Però poi mi sono detta ma tu Grazia l'inglese lo sai? Beh! Per quello che riguarda il mio lavoro tecnico non ho problemi lo leggo, ma fare un discorso e parlarlo come parlo l' italiano, no, non sono proprioin grado.
Quello che è seguito dopo la risposta alla domanda è stato : accantoniamo il cinese e iniziamo a reimparare l'Inglese.
E' stato l'inizio di un lungo percorso che non è ancora finito, perchè mi sono innamorata della lingua inglese e ogni giorno cerco di imparare qualcosa di nuovo, perchè credetemi c'e' tanto da imparare.
Non è solo "What time is it?" o "How are you?", oppure "I don't Know", come ci insegnano a scuola, ma è una lingua che trova la sua difficoltà nella pronuncia, per far scorrere le parole mentre si parla vengono unite in maniera tale da fare a meno di vocali e consonanti.
Molto importante è allenare l'orecchio, e quindi ascoltare programmi in inglese (podcasts), La BBC in radio ed in TV.
Ho letto qualche tempo fa che imparare un'altra lingua ti cambia come persona, ti senti diversa, vedi il mondo con altri occhi e dai altre priorità.
Poi, per chi ama il cinema, vedere un film nella lingua madre dell'attore è talmente diverso da come lo vediamo dopo essere passato dalla voce del doppiatore, perchè la voce è lo strumento che ha l'attore per trasmettere i suoi sentimenti e il doppiatore non potrà mai sostituirsi all'attore.
Mio zio non è più andato al cinema in Italia perchè era abituato in Venezuela dove ha vissuto più di trent'anni, che i film erano in lingua originali con i sottotitoli in spagnolo. Lui non poteva tollerare di sentire la voce dei suoi attori di gioventù "camuffati" con le voci dei doppiatori.
Imparare una nuova lingua può aprire nuove possibilità di lavoro o salvare un turista smarrito indicandogli la strada giusta.
Nella sezione Passatempi/Hobbies, ti consiglierò i corsi di Inglese che ho fatto e sto ancora facendo. I professori "virtuali" che seguo e le tantissime risorse gratuite che puoi trovare.
Possiamo essere compagni di viaggio in questa meravigliosa avventura di imparare una nuova lingua.
Acquaviva Picena, 24/08/2020
C'e' sempre il programma scolastico come unico obbiettivo e non quello di far scoprire quanto bello e misterioso è imparare un'altra lingua.
Imparare l'inglese non è aprire il libro a capitolo 5 e fare gli esercizi a casa. Imparare l'inglese vuol dire leggere un racconto oppure ascoltare una storia e ripetere questo percorso più e più volte. Perchè non basta un giorno leggere il capitolo 5 e poi il giorno successivo continuare con il
capitolo 6, questo è noioso e non ci aiuterà nel percorso di imparare l'inglese.
L'inglese non è noioso, la grammatica è particolare e diversa da quella italiana ma è anche più semplice. Se vedi la tabella dei verbi italiani è da mettersi le mani tra i capelli e strapparseli. Se vedi la tabella dei verbi inglesi la prima cosa che dici ma dai, mica è così difficile.
In inglese trovi le parole composte "lifeguard" (life + guard) per dire "bagnino" in italiano devi imparare una parola a sè, in inglese devi comporre e cosi per migliaia di altre parole.
Insegnare l'inglese non vuol dire seguire un programma scolastico ma trasmettere la bellezza e le curiosità di questa lingua.
Inglese non è noioso è il sistema utilizzato per insegnarla che non funziona.
Acquaviva Picena, 24/08/2020
Quando c'e'da rimettersi a cercare lavoro la prima cosa che si fa è prepare il proprio "curriculum vitae" e cercare opportunità di lavoro.
Ecco come ho scoperto che il funzionario del "Consolato Italiano" in Venezuela, colui che nel 1983 ha seguito la mia pratica per l'equiparazione del mio titolo di studio a quello corrispondente in Italia, è stato un incompetente e non sapeva nulla di atti amministrativi. In pratica ha solo tradotto e legalizzato il documento. Ma non ha redatto la dichiarazione di valore il quale attesta il valore di un titolo di studio conseguito in un sistema di istruzione diverso da quello italiano. E’ redatta in lingua italiana e rilasciata dalle Rappresentanze Diplomatiche italiane all’estero (Ambasciate/Consolati) ”competenti per zona”, vale a dire le più vicine alla citta in cui si trova l’istituzione che ha rilasciato il titolo straniero.
Prima però facciamo un passo indietro : Ho scritto al Consolato Italiano dove tutto è iniziato, si certo sono passati un pò di anni, magari però c'e' un funzionario con il senso di responsabilità che sente di riparare l'errore del suo predecessore, macchè non se ne parla, in pratica la colpa è stata mia, certo io nel 1983 ero l'esperto funzionario di un Consolato. E poi parlano di efficenza della pubblica amministrazione.
Il funzionario del Consolato che pochi giorni fa, ha risposto alla mia email in forma anonima (non ha avuto neanche il coraggio di scrivere il suo nome), mi dice che i tempi sono cambiati, perchè secondo lei la dichiarazione di valore è una novità degli ultimi anni. Per i funzionari amministrativi la colpa è sempre degli altri.
Ho scritto al Provveditorato delle Marche, CIMEA - Cimea - Centro Informazioni Mobilità Equivalenze Accademiche, Consolato Venezuelano in Italia, PORTE CHIUSE E SPRANGATE. Tutto inutile.
-
Dichiarazione di valore rilasciata dall’autorità diplomatica o consolare italiana nel paese di provenienza, indicante la posizione giuridica della scuola (statale o legalmente riconosciuta, con l’indicazione del responsabile procedimento). In lingua originale e con traduzione giurata. La dichiarazione di valore dovrà comprendere le seguenti informazioni;
-
Durata (in anni e/o mesi) del periodo di studio, tipo di ordine e grado di scuola a cui il titolo si riferisce;
-
Elenco di tutte le materie svolte nel periodo di studio, comprensive di ore e dei voti per ogni singola materia.
-
Dettaglio degli argomenti di studio trattati durante tutto il percorso scolastico (programmi scolastici), specifici per ogni singola materia, e per ogni anno scolastico frequentato**:
-
Validità del titolo ai fini della prosecuzione degli studi, e/o per l’assunzione su posti di lavoro;
-
Sistema di valutazione scolastico (con voti in decimi, centesimi, etc.), in uso nel paese straniero dove si sono svolti gli studi, specificando anche la tipologia di voto (minimo e massimo) utile per la promozione***.